L’attesa conferenza del famoso filosofo Umberto Galimberti su “La sapienza greca”, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Atene, prevista per Mercoledì 20 Marzo ha avuto uno sviluppo inedito. All’inizio del convegno, la Dottoressa Anna Mondavio, Direttrice dell’Istituto, ha annunciato che il Professor Galimberti, a causa di un improvviso malore, non sarebbe stato presente e che purtroppo la serata avrebbe avuto uno sviluppo diverso rispetto a quanto programmato.
Dopo i saluti di Sua Eccellenza l’Ambasciatore d’Italia S.E. Efisio Luigi Marras, e, a seguito degli interventi degli organizzatori del Festival della Filosofia della Magna Grecia, il Dirigente della Scuola Italiana di Atene Dottor Emilio Luzi che avrebbe dovuto presentare l’illustre ospite della serata, ha condiviso con i presenti alcune riflessioni. Il Dirigente si è soffermato sull’importanza dell’educazione dei giovani e sulla necessità dell’autorevolezza degli adulti nella loro relazione con gli adolescenti. Ha inoltre sottolineato, in occasione della “Giornata mondiale della felicità”, quanto sia importante orientare le nuove generazioni verso il perseguimento di questo fine.
Il ruolo cruciale dell’educazione dei giovani è un tema caro al Professor Galimberti che ad esso ha dedicato vari scritti, in particolare l’opera del 2007 “L’ospite inquietante. Il nihilismo e i giovani” in cui il filosofo analizza il disagio giovanile frutto, a suo parere, della crisi “culturale” del nostro tempo. A distanza di anni Galimberti è ritornato sull’argomento raccogliendo, in un libro di recente pubblicazione, la voce di quei giovani che sono passati dal nihilismo passivo della rassegnazione al nihilismo attivo. Essi, sfidando la realtà del nostro tempo, cercano di promuoversi in tutte le direzioni, di non spegnere i propri sogni.
Il pubblico giunto all’Istituto Italiano di Cultura alla fine ha potuto godere di una lezione in video, tenuta la sera prima, dal Professor Galimberti ai giovani partecipanti al Festival della Filosofia. Il filosofo, con sapienza pedagogica e con profondità analitica, conduce nel suo intervento un’interessantissima disamina della concezione platonica dell’Eros.
Auguriamo a Umberto Galimberti una pronta guarigione e auspichiamo di poterlo incontrare al più presto.
